Che cosa è l'Aikido?
L'Aikido è un'arte marziale giapponese sviluppata dal Maestro Morirei Ueshiba (1883-1969), conosciuto dagli allievi di Aikido come O Sensei, Grande Maestro. Ueshiba, che iniziò la pratica delle arti marziali a 13 anni con il Jujitsu, studiò per più di 25 anni le tecniche di combattimento sia a mani nude che con le armi (in particolare lancia, bastone e spada) ed arrivò agli anni 20 a fondare uno stile personale, chiamato Aiki-bujutsu, in cui confluirono anche elementi spirituali (Ueshiba appartenne alla setta shinto Omoto-Kyo). Nel 1942 nacque l'Aikido moderno.
Alla morte di O Sensei la successione della guida mondiale dell'Aikido (Doshu) è passata a suo figlio Kisshomaru Ueshiba, e dal 18 gennaio 1999 (a seguito della morte di Kisshomaru) è succeduto Moriteru Ueshiba, nipote del Fondatore, detto Waka Sensei (Piccolo Maestro).
L'Aikido è un'arte di sola difesa dedita allo sviluppo della personalità; per preservarne la dimensione tradizionale nella sua pratica non è previsto alcun tipo di gara sportiva, il suo nome significa "Via per l'Armonia Spirituale" o "Via di Unione con l'Energia Vitale"
(Ai: armonia o coordinamento, Ki: energia o spirito; Do: metodo o "Sentiero", "Via").
Per acquisire abilità nell'Aikido è necessario sviluppare profonda armonia interiore e partire da un proponimento etico di non-violenza, in quanto il fine ultimo dell'Aikido è la completa realizzazione spirituale, l'unificazione con la Natura ad un livello che trascende qualsiasi dualità. L'Aikido può essere definito come l'espressione fisica del principio di Unità di tutte le creature con l'Universo. Il principio di "Vittoria nell'anki" (Masakatsu Aiki) abbraccia il concetto che non esiste un perdente se non c'è un combattimento, se infatti l'individuo riesce ad andare oltre la logica del conflitto, della dualità e della competizione è eternamente vittorioso; se un avversario mi attacca ha già perso in quanto è uscito dal proprio centro e dallo spazio sacro in cui è imbattibile. L'Aikido è detto anche "Zen in movimento".
"Attraverso l'Aiki sviluppa le tue capacità per raggiungere una pacifica armonia con il mondo./ Attraverso le azioni del suo spirito conducici, soddisfa il nostro Dio Universale./ Distruggi il nemico che è nascosto nel corpo, conduci tutte le creature gridando gioiosamente./ Attraverso la verità, perfeziona e scopri la Verità: unità di tutte le cose visibili e invisibili". O Sensei
Il principio base dell'Aikido è la circolarità in quanto in Natura tutto ha uno sviluppo circolare e mantenendo questa circolarità nei movimenti possiamo accordarci con le sue leggi. L'Aikidoka (il praticante di Aikido) muove il corpo e l'energia a partire dall'Hara (il centro addominale dell'energia vitale, punto di unione tra corpo e mente) ed il suo campo di azione è quello di una sfera (la "sfera dinamica" appunto, che corrisponde al proprio spazio o territorio aurico) la quale risulterà inviolabile a meno che l'individuo non perda la propria centratura.
Per comprendere l'essenza dell'Aikido non ci sono parole migliori di quelle del suo Fondatore:
"Lo scopo dell'Aikido è di allenare la mente e il corpo, di formare persone oneste e sincere" --"Il Budo è un sentiero divino creato dagli Dei per condurre alla Verità, alla Bontà e alla Bellezza; è un sentiero spirituale che riflette l'illimitata, assoluta natura dell'Universo e il disegno ultimo della Creazione" -- "Queste tecniche derivano dalla sottile interazione dell'Acqua e del Fuoco, che rivelano il sentiero del Cielo e della Terra e lo spirito della Via Imperiale" -- "Maturate la vostra percezione di come l'Universo appare ed agisce; trasformate le tecniche marziali in un veicolo di purezza , di spiritualità e di bellezza; e padroneggiate queste cose".
In seguito alla sua esperienza di satori (illuminazione): "Vidi che io sono l'Universo. Tutto ad un tratto mi fu chiara la natura della creazione; la via di un guerriero è manifestare l'amore divino, uno spirito che abbraccia e nutre tutte le cose. Vidi che la mia dimora era l'intero universo e il sole, la luna e le stelle erano miei intimi amici. Lacrime di gratitudine mi rigarono il volto".
Alla morte di O Sensei la successione della guida mondiale dell'Aikido (Doshu) è passata a suo figlio Kisshomaru Ueshiba, e dal 18 gennaio 1999 (a seguito della morte di Kisshomaru) è succeduto Moriteru Ueshiba, nipote del Fondatore, detto Waka Sensei (Piccolo Maestro).
L'Aikido è un'arte di sola difesa dedita allo sviluppo della personalità; per preservarne la dimensione tradizionale nella sua pratica non è previsto alcun tipo di gara sportiva, il suo nome significa "Via per l'Armonia Spirituale" o "Via di Unione con l'Energia Vitale"
(Ai: armonia o coordinamento, Ki: energia o spirito; Do: metodo o "Sentiero", "Via").
Per acquisire abilità nell'Aikido è necessario sviluppare profonda armonia interiore e partire da un proponimento etico di non-violenza, in quanto il fine ultimo dell'Aikido è la completa realizzazione spirituale, l'unificazione con la Natura ad un livello che trascende qualsiasi dualità. L'Aikido può essere definito come l'espressione fisica del principio di Unità di tutte le creature con l'Universo. Il principio di "Vittoria nell'anki" (Masakatsu Aiki) abbraccia il concetto che non esiste un perdente se non c'è un combattimento, se infatti l'individuo riesce ad andare oltre la logica del conflitto, della dualità e della competizione è eternamente vittorioso; se un avversario mi attacca ha già perso in quanto è uscito dal proprio centro e dallo spazio sacro in cui è imbattibile. L'Aikido è detto anche "Zen in movimento".
"Attraverso l'Aiki sviluppa le tue capacità per raggiungere una pacifica armonia con il mondo./ Attraverso le azioni del suo spirito conducici, soddisfa il nostro Dio Universale./ Distruggi il nemico che è nascosto nel corpo, conduci tutte le creature gridando gioiosamente./ Attraverso la verità, perfeziona e scopri la Verità: unità di tutte le cose visibili e invisibili". O Sensei
Il principio base dell'Aikido è la circolarità in quanto in Natura tutto ha uno sviluppo circolare e mantenendo questa circolarità nei movimenti possiamo accordarci con le sue leggi. L'Aikidoka (il praticante di Aikido) muove il corpo e l'energia a partire dall'Hara (il centro addominale dell'energia vitale, punto di unione tra corpo e mente) ed il suo campo di azione è quello di una sfera (la "sfera dinamica" appunto, che corrisponde al proprio spazio o territorio aurico) la quale risulterà inviolabile a meno che l'individuo non perda la propria centratura.
Per comprendere l'essenza dell'Aikido non ci sono parole migliori di quelle del suo Fondatore:
"Lo scopo dell'Aikido è di allenare la mente e il corpo, di formare persone oneste e sincere" --"Il Budo è un sentiero divino creato dagli Dei per condurre alla Verità, alla Bontà e alla Bellezza; è un sentiero spirituale che riflette l'illimitata, assoluta natura dell'Universo e il disegno ultimo della Creazione" -- "Queste tecniche derivano dalla sottile interazione dell'Acqua e del Fuoco, che rivelano il sentiero del Cielo e della Terra e lo spirito della Via Imperiale" -- "Maturate la vostra percezione di come l'Universo appare ed agisce; trasformate le tecniche marziali in un veicolo di purezza , di spiritualità e di bellezza; e padroneggiate queste cose".
In seguito alla sua esperienza di satori (illuminazione): "Vidi che io sono l'Universo. Tutto ad un tratto mi fu chiara la natura della creazione; la via di un guerriero è manifestare l'amore divino, uno spirito che abbraccia e nutre tutte le cose. Vidi che la mia dimora era l'intero universo e il sole, la luna e le stelle erano miei intimi amici. Lacrime di gratitudine mi rigarono il volto".
Che cosa è l'akama?
La hakama (袴) è un indumento tradizionale giapponese che somiglia ad una larga gonna-pantalone o una gonna a pieghe. Originariamente soltanto gli uomini indossavano la hakama, ma oggigiorno viene portata anche dalle donne. Viene legata alla vita ed è lunga approssimativamente fino alle caviglie.
Le cinque pieghe frontali rappresentano la via dei cinque principi:
Le cinque pieghe frontali rappresentano la via dei cinque principi:
- Lealtà (signore - vassallo) o fedeltà
- Pietà filiale (genitore - figlio) o cortesia
- Armonia (marito - moglie) o intelletto
- Affetto (amore - indulgenza) o compassione
- Fiducia o fede
- Jin (benevolenza)
- Rei (etichetta e gentilezza)
- Gi (giustizia)
- Chi (saggezza)
- Shin (sincerità) quindi assenza di doppiezza
- Koh (pietà)
- Chu (lealtà)
Come si piega l'akama?
Come si indossa l'akama?
Esistono molti modi per indossare la hakama da uomo. La cintura obi viene legata di dietro con un nodo speciale (il nodo sotto-hakama); partendo poi dal davanti, i lacci vengono avvolti intorno alla vita e vengono incrociati sul nodo dell'obi. Vengono poi fissati e viene aggiustato il supporto rigido; infine il secondo paio di lacci che provengono dal supporto rigido vengono portati davanti e annodati in diversi modi. Il metodo più formale risulta in un nodo che somiglia a due nastri a forma di croce. Nell'aikido e nelle arti che prevedono cadute e rotolamenti sulla schiena il nodo dell'obi viene fatto sul davanti per ridurre la possibilità di traumi.